giovedì 6 ottobre 2011

Anche Sara firma il libro vetta del Catinaccio!


Domenica, giornata fantastica, quasi senza una nuvola
e nonostante il 21 sia già un ricordo, sembra ancora piena ESTATE!

Sara è prontissima per partire:
casco allacciato, imbrago indossato, nodo imparato e fatto,
una battuta spiritosa e... let's go!


Il primo tiro di una lunga serie...


...quarta lunghezza: "Sara, ti metti pure in posa per la foto?"
Non ti smentisci mai, precisissima anche fuori dall'ambito lavorativo!

Iniziamo a percorrere la parte in Cresta.



e questo è l'ormai famoso passaggio  "solo per magri"
Sara non ha nessun problema!


e poco dopo il passaggio "chiave"
e qui davvero si vede chi sa stringere i denti!
Brava Sara! 



Sara, ti inchini alla tua bravura o questo è l'effetto della fatica?



Comunque, su in piedi e via!
La cresta del Catinaccio fa da confine non solo fra Alto Adige e Trentino,
ma anche tra il bello e il brutto tempo.

Un passo dopo l'altro e BERGHEIL!
e ora non abbiam dubbi, questa è FELICITA'!!!!


La felicità e la soddisfazione che ti fanno scordare anche le difficoltà del passaggio "chiave"!


Ai 2900mt della punta del Catinaccio fa freschino, per la discesa indossiamo anche la giacca.
Sullo sfondo vediamo il Catinaccio d'Antermoia e più in basso (poco sopra la mano destra di Sara) ci sono le famose Torri del Vajolet: si vedono la Delago e la Stabler che sembrano "basse", ma in realtà sono alte 2800mt slm.


Iniziamo a scendere in corda doppia.

Ma quanto è stato divertente scendere in questo modo?



Saranno i 200mt di dislivello fatti in pochi minuti o chi lo sa che cosa... ma Sara, qui, l'equilibrio è un pò troppo precario!  :-)


Alla fine, però, grazie alle tue capacità riesci sempre a rimanere in piedi,
dì la verità che fra un'udienza e l'altra ti alleni sulla slackline!